Gli indios Mapuche occupano fattoria dei Benetton in Patagonia

di La Nuova di Venezia e Mestre

Rivendicano “diritti ancestrali” su quelle terre. Uno scontro che dura ormai da diversi anni. La Compagnia ha presentato a sua volta denuncia

BUENOS AIRES. Un folto gruppo di indios mapuche sono entrati a forza nella notte fra Natale e ieri nella Patagonia argentina nella fattoria “El Maitén” di proprietà della “Compañía tierras del sur” (Gruppo Benetton) occupandone un ampio appezzamento a rivendicazione di «diritti ancestrali».

In un comunicato diffuso dal gruppo mapuche appartenente al “Lof Kurache” si precisa che con questa operazione «abbiamo iniziato il processo di recupero territoriale del settore El Platero», per «la necessità primaria di continuare ad esistere come mapuche nel nostro territorio».

Da parte sua la “Compañía tierras del sur” ha risposto presentando una denuncia alla polizia locale e pubblicando un comunicato in cui si informa della «nuova occupazione illegale in una sua proprietà» da parte di individui che hanno bloccato l’ingresso alla fattoria con tronchi e pietre.

Fonti locali hanno riferito al quotidiano Clarin che l’operazione è stata realizzata da un gruppo di persone con il volto coperto ed armati di coltelli. «Non è chiaro – aggiunge il giornale – quanti dei 120.000 ettari che fanno parte della fattoria sono stati occupati, ma esiste una stima di 1.000-2.000 ettari» del settore El Platero.

La compagnia Benetton è da molto tempo in conflitto con i mapuche in Patagonia che hanno più volte occupato parti delle sue proprietà. L’ultima volta era stato nel 2017, quando circa 30 membri della comunità indigena hanno occupato un’area di Villa Mascardi, a circa 35 chilometri da Bariloche, reclamandola come loro «antica proprietà».