Le nuove accuse di Greta ai potenti: “Questione clima completamente ignorata a Davos”

di Repubblica

“Ma ce lo aspettavamo “, ha aggiunto la giovane svedese, che nel suo intervento ha chiesto in particolare lo stop immediato al finanziamento dei combustibili fossili

A sinistra l’attivista climatica tedesca Luisa Neubauer e, a destra, la svedese Greta Thunberg nell’ultimo giorno del meeting del World Economic Forum (WEF) a Davos, Svizzera (ansa)

DAVOS – L’attivista climatica Greta Thunberg non usa giri di parole. E’ delusa dall’andamento del World Economic Forum di Davos, che oggi consuma l’ultimo giorno, al quale lei ha partecipato ribadendo il suo allarme sul riscaldamento globale. “Abbiamo fatto alcune richieste quando siamo arrivati. Ovviamente sono state completamente ignorate. Ma ce lo aspettavamo”, ha detto la giovane svedese, che nel suo intervento ha chiesto in particolare lo stop immediato al finanziamento dei combustibili fossili. Richieste che non hanno avuto riscontri dalla élite politica ed economica riunita in Svizzera.

Interpellata poi sulle dichiarazioni nei suoi confronti da parte del ministro del Tesoro americano, Steven Mnuchin (le ha detto di andare a studiare), la giovane attivista ha assicurato che non le hanno fatto alcun effetto. “Siamo costantemente criticati in questo modo, se ci prestassimo sempre attenzione, non potremmo fare quello che facciamo”, ha risposto Greta. Ieri Mnuchin ha respinto l’invito di Greta ai governi e alle aziende per la riduzione drastica del loro uso di combustibili fossili, beffandola. “È lei la capo economista? Chi è lei? Sono confuso”, ha detto, poi precisando dopo una breve pausa che era uno “scherzo”. “Può tornare a spiegarcelo dopo aver studiato economia al college”, ha concluso.