Coronavirus, l’unione delle comunità islamiche d’Italia lancia la raccolta fondi

di Lara Tomasetta TIP


“‘Il migliore tra voi è colui che è più utile all’uomo’, l’Ucoii fa appello al senso più profondo di cittadinanza e di fede che deve spingere ogni membro delle rispettive comunità a contribuire per il bene comune”:

Il precetto profetico accompagna una frase semplice ma tanto significativa che si legge nel comunicato stampa diffuso dall’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia che lancia la raccolta fondi tra i fedeli per aiutare le popolazioni residenti nelle zone dei focolai.

“Il nostro Paese sta vivendo in questi giorni una grande emergenza dovuta al propagarsi del coronavirus in diverse regioni. Vista la scarsità di mascherine mediche che aiutano a limitare la veloce propagazione del virus e rendendosi questa necessaria ormai, nelle aree a rischio, anche per poter accedere ai servizi essenziali, l’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, applicando i principi islamici di solidarietà, invita tutte le comunità islamiche italiane a contribuire al fine di creare degli approvvigionamenti di mascherine e materiale necessario per affrontare l’emergenza in corso”.

Ed è proprio così, “il nostro Paese”, l’Italia, è in emergenza e come cittadini italiani di fede islamica,  cittadini stranieri in attesa di una cittadinanza, ci si sente un’unica nazione.

L’Ucoii chiama a raccolta i fedeli in questo momento di difficoltà per tante regioni d’Italia che sono ancora ferme e stanno subendo le prime conseguenze del coronavirus.

“Tutto il materiale acquistato verrà consegnato gratuitamente alla cittadinanza tramite le Comunità locali ed in coordinamento con le autorità locali delle aree a rischio, nonché agli istituti sanitari che ne avessero necessità”.